lunedì 15 febbraio 2016

Viaggio a Rovaniemi - 2a Parte

La nostra vacanza a Rovaniemi è continuata con le escursioni.
Ci sono delle agenzie che organizzano tutto, persino  il tragitto dall'hotel al luogo dell'escursione con rientro.
A noi aveva organizzato tutto la bravissima padrona di casa del nostro bed and breakfast.

L'escursione con gli husky è stata di sicuro una delle più divertenti. 
All'arrivo il team dell'agenzia che aveva organizzato il tutto ci ha accolti all'interno di una Kota dove ci ha offerto la buonissima bevanda calda di mirtillo e ci ha parlato un pò dei loro cani. 
Io in realtà ascoltavo i sottotitoli in italiano di mio marito dato il mio scarsissimo inglese :(
Quella mattina faceva  - 20°C e nonostante avessi addosso tutto il necessario, passamontagna compreso,durante la corsa dei cani ho avvertito un po'  freddo per la prima volta.


Meno avventurosa ma assolutamente da non perdere, è stata invece la guida della slitta con le renne con relativo rilascio di.....patente 



Devo ricordarmi che ha una durate di soli cinque anni :) :)
Anche in questo caso, all'arrivo siamo stati accolti in una kota e riscaldati con la solita bevanda al mirtillo. In più questa escursione prevedeva la narrazione "teatrale" di una leggenda Sami riguardante il cappello dei 4 venti con relativo battesimo del lappone.
Quelli che vedete sulla mia fronte e sul mio naso, sono i segni dell'avvenuto battesimo fatti con un tizzone.
Per tradizione avrei dovuto tenere questi segni per almeno 24 ore. 
Chiaramente li ho cancellati appena subito dopo questa foto!




 Ottenuta la nostra patente, decidiamo di dirigerci a piedi al Santa Park, che si trova giusto 2 km più a sud del Santa Clause Village.
Con l'occasione, visto che c'è ancora luce,riusciamo anche a goderci un po' del bellissimo paesaggio invernale Lappone







In tutto questo freddo candore però, durante il tragitto a me sono gelate le ciglia




Il Santa Park è un ex bunker sovietico, trasformato in una sorta di  parco giochi tematico per bambini.
Se cercate gli Elfi, la regina del ghiaccio, la signora Gingerbread e ancora Babbo Natale, qui potrete interagire con loro nei loro laboratori, rifare la foto, guardare gli spettacoli, il tutto in un contesto perfettamente  decorato a tema.



In questa foto gli elfi (bravissimi!!) al corso per diventare Elfo. Il corso è in inglese ma comprensibilissimo e sopratutto molto divertente.


E questo l'attestato rilasciato a tutti i partecipanti che io ovviamente non mi son lasciata sfuggire



Mrs Gingerbread nel suo laboratorio di biscotti


E anche qui ci siamo seduti, consumato la nostra bevanda come di consueto, e  decorato il nostro biscotto di pan di zenzero.




Poi un giretto all' ice gallery con "rinfresco",semmai ce ne fosse bisogno :) , offertoci gentilmente dalla principessa  in un bicchiere di ghiaccio appunto




e il Santa Office,


 laboratorio molto più curato nei particolari rispetto a quello che si trova al Santa Village, seppur più piccolo


E avendo riattraversato  il circolo polare artico, però stavolta da "sotto", abbiamo ritirato un nuovo attestato.



Al Santa Park si,  ho sentito la magia del Natale!


Assolutamente da non perdere lo Snowland's Igloo Restaurant, almeno per una cena. Non tanto per le sue prelibetezze ma quanto per il fascino suggestivo







Ed infine l'Aurora Boreale. Una delle cose più belle che abbia mai visto.
Non è sempre visibile, ma se lo chiedete ad un Lappone, loro con certezza sapranno dirvi quando sarà possibile vederla.

Noi siamo stati fortunati, perchè la sera in cui avevamo programmato l'escursione, oltre che visibile era anche molto brillante.
Partenza alle 22 dal bed e direzione verso una zona boschiva più a nord molto buia.
All'arrivo la nostra guida ha da subito acceso il fuoco all'interno di una kota per prepara un pic nic con salsicce e marshmallow, mentre aspettavamo che l'aurora si manifestasse a noi in tutto il suo splendore.


Freddo, tanto freddo.
Ho sentito anche dolore alle dita delle mani e dei piedi ma ne è valsa davvero la pena.
Giudicate voi dalle foto







E con queste ultime foto concludo il nostro viaggio. 
Posto meraviglioso, sicuramente da visitare anche in estate per vedere il sole di mezzanotte.
Spero di riuscirci prima o poi..

A presto...

martedì 9 febbraio 2016

Viaggio a Rovaniemi - 1a parte




Oggi è il 9 Febbraio, Natale è già passato da un pezzo, ma io, per raccontarvi di questo viaggio fatto a Dicembre, ho un sottofondo musicale a tema.
Le note di melodiose canzonette natalizie si diffondono per tutta casa e un po' di nostalgia mi aiuta a ricordare.
Da tanto tempo io e Mauro progettavamo questo viaggio,così quest’anno, a Giugno, abbiamo iniziato a programmare la tanto sognata vacanza.

Siamo partiti da Roma con Finnair alla volta di Helsinki. Lì il volo faceva uno scalo di 12 ore e ciò ci ha permesso di pernottare una notte nella capitale filandese.
In così breve tempo, era impensabile poter vedere qualcosa della città, ma la scelta del Hotel ( il Cumulus) si è rivelata azzeccatissima. La sua vicinanza infatti alla piazza del Senato ci ha concesso almeno un giretto la sera del nostro arrivo potendo così ammirare l’imponente Cattedrale, e i suoi mercatini che si snodavano ai piedi.
Dopo aver bevuto una buonissima bevalda calda a base di succo di mirtillo, che da lì in poi scopriremo essere il sostituto del te per i filandesi perchè ce l'avrebbero propinata per ogni escursione avvenire, preferiamo rientrare in Hotel.
La temperatura non è molto bassa (-2) ma il vento gelido artico rendeva impossibile la permanenza fuori, almeno per noi.

L'indomani mattina pronti per la partenza.
Quando atterriamo all'aeroporto di Rovaniemi sono circa le 13,30 e le ore (forse minuti) di luce rimaste son davvero poche. Ma da quel momento in poi e per tutta la settimana successiva riusciamo ad abituarci a non vedere mai il sole, nemmeno quando di giorno è sereno.


A Rovaniemi, l'atmosfera natalizia si respira da subito, anche attraverso il finestrino dell'aereo.
Delle renne luminose si ergono su una collina dietro l'aeroporto per dare il benvenuto ai turisti.
Qui tutto è Natale.
Anche il nastro in cui aspetteremo i nostri bagagli 


 o la sala d'attesa una parte della quale realizzata attorno ad un finto camino ( con finta imitazione di legna che arde e scoppiettio) con accanto uno dei tanti alberi di Natale.
Per la nostra permanenza a Rovaniemi abbiamo scelto un bed an breakfast. 
Mi piace molto, quando visito questi posti, integrarmi quanto più posso alle tradizioni e alla cultura del luogo, ed è proprio per questo che scelgo un b&b.
Risto e Virpi sono i proprietari della bellissima casa tipica filandese nella quale pernotteremo inserita in un innevato paesaggio lappone non lontano dalla città di Rovaniemi.



La cosa che non posso fare a meno di notare è la cura dei particolari che la padrona di casa, Virpi, mette nella sistemazione di ogni angolo di casa.


Spettacolari poi le finestre: ognuna decorata e illuminata ad arte

Così come il resto della casa

 

e la nostra camera, un vero angolo di Natale con tanto di biscotti allo zenzero e illuminazioni tipiche



Il calore delle finestre illuminate in contrasto con il freddo paesaggio innevato di fuori rende tutto  davvero magico.

Dopo il breve giro di presentazioni, durante il quale Virpi ci presenta la figlia Laura e la loro dolcissima cagnolina Nella, decidiamo, visto il quasi buio fuori, di fare un giro a Rovaniemi.

Per primi due giorni della nostra permanenza, la temperatura si è mantenuta sempre sui -2°C per cui, la sola tuta da sci riscaldava a sufficienza .
Mentre invece nei giorni successivi quando la temperatura sarebbe inesorabilmente precipitata toccando picchi di - 22°C, beh in quel caso ho messo addosso tutto quello che avevo che includeva nell'ordine:
- intimo tecnico
- 2 Felpe e pantalone felpato
- doppio paio di calzettoni
- Tuta da sci
- doposci
- passamontagna (indispensabile durante le escursioni),berretto invernale,sciarpa

Comunque era singolare vedere come i Lapponi, a queste temperature polari, andassero comunque in giro così come da noi si va in autunno: cappottino e gonnellina!!


Rovaniemi è una cittadina moderna, perciò non aspettatevi cottage in stile perchè al centro non ne troverete, almeno che non vi allontaniate qualche km come abbiamo fatto noi.
Però pare che l'Architetto che l'ha progettata, ha fatto si che il suo perimetro fosse a forma di testa di renna.




 La mattina successiva sveglia presto eccitatissimi: Il Santa Clause Village e Babbo Natale (Joulupukki in lappone) ci attendono.
Durante il nostro soggiorno ci siamo quasi sempre spostati in taxi per i seguenti motivi: i bus non sono molto frequenti, la fermata, seppur non distante dalla nostra abitazione, stancava da morire raggiungerla a piedi con tutta quella neve, e infine, perchè a conti fatti il bus non costava che qualche euro in meno rispetto al ben più comodo taxi.
E poi volete mettere uscire alle 9 di mattina e fuori è freddo e ancora buio pesto, non c'è niente di meglio che una calda e confortevole auto che ti scarrozza dove vuoi con tanto di musica natalizia in sottofondo.


Ed eccoci al Santa Clause Village. Dietro di noi la casa di Babbo Natale. Non si possono fare foto all'ingresso di essa. Ma immaginate un lungo corridoio, durante il quale è possibile vedere foto del Babbo scattate con personalità importanti, un enorme rotolo di "desideri" da tutto il mondo, un grosso orologio a pendolo ed Elfi che ti accolgono mentre ti chiedono se vuoi acquistare qualche regalo dal loro catalogo così da farti immortalare mentre Babbo Natale te lo consegna.



 Fatta la foto che si acquista (profumatamente) all'uscita del laboratorio di Santa, si viene catapultati in una sorta di grosso commerciale di souvernirs. Infatti tutte le baite che si vedono in foto non sono altro che negozi.



Mi dispiace smorzare l'entusiasmo di chi non c'è ancora stato, ma vi posso dire che non ho trovato quella magia del Natale che speravo di trovare.
Comunque ciò non toglie che mi sono comunque fiondata a fare acquisti, non prima però di aver visitato il Santa Post Office, dove arrivano le letterine da tutto il mondo


 

Avete visto? L'italia è il secondo paese, dopo la Cina, per numero di letterine inviate.
 E' bello sapere che c'è ancora magia nei nostri bambini.
E figurati se mi lasciavo sfuggire l'occasione di spedire le cartoline direttamente dal Circolo Polare Artico circondata da Elfi seriamente indaffarati nel loro lavoro di smistamento e con tanto di timbro postale personalizzato.



 

E visto che avevamo attraversato il Napapiiri, che di notte e in caso di neve è indicato da un cordone blu luminoso, siamo anche andati a ritirare il certificato che lo attestava.




E subito dopo cena presso la Kota 


 Questa nella quale abbiamo cenato era un ristorante a tutti gli effetti, ma quelle più tipiche sono quelle più piccole nelle quali si serve solo salmone cotto sul fuoco al centro o ci si ferma per un caffè e che alla fine della stagione turistica si smontano in due ore, come ci spiegava il proprietario di origine Sami con cui abbiamo chiaccherato.



Ma il viaggio è ancora lungo.
Vi devo raccontare delle escursioni, del Santa Park, del ristorante del ghiaccio.....
Ma per evitare un post chilometrico, vi do appuntamento alla prossima....

A presto


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